Cancro e alimentazione

Ovvero come l’alimentazione può incidere, in maniera significativa, lungo le varie fasi di sviluppo della malattia oncologica.
La malattia oncologica non irrompe nella nostra vita in maniera improvvisa ma al contrario è un processo lungo, anche decenni, che porta alla trasformazione di una cellula sana in una malata. Il processo viene suddiviso, in maniera didattica, in 5 fasi: Esordio, Mutazione, Diffusione, Tumore e Metastasi.

Senza entrare nel dettaglio di ogni singola fase è stato dimostrato come singoli nutrienti, introdotti con l’alimentazione, possono bloccare l’evoluzione di tale processo. 
In particolare i nutrienti presenti negli ortaggi della famiglia delle Crucifere ( broccoli, cavolfiori, verza, cavolini di Bruxelles) hanno dimostrato , per la presenza di grandi quantità di sostanze antitumorali, di avere un forte impatto nel ridurre il rischio di malattia, frenando  lo sviluppo del cancro ed impedendo alle sostanze cancerogene di provocare danni soprattutto nella fase di esordio della malattia. Se ne consiglia l’assunzione di tre o quattro porzioni alla settimana.

Nelle fasi di mutazione e diffusione della malattia abbiamo invece a disposizione una notevole quantità di alimenti che hanno attività antitumorale, la curcuma con le sue attività antiossidanti sembra avere effetto inibendo la crescita di vasi sanguigni indispensabili per la crescita e diffusione del tumore,  tale attività è presente anche nel tè verde per la presenza di catechine.

Altri importanti alimenti sono: la soia; utile soprattutto per ridurre il rischio di tumore al seno e alla prostata, i pomodori cotti per la presenza di licopene importante nella riduzione del cancro della prostata, pesce azzurro che per la presenza di omega 3 migliora la risposta immunitaria, importantissimi sono i frutti di bosco (fragole, lamponi, mirtilli, more) per la presenza di proantocianidine e antocianidine che bloccano la sintesi del DNA delle cellule tumorali portandole alla morte.

E non dimentichiamo infine un buon bicchiere di vino rosso che per la presenza del resveratrolo è in grado di inibire l’esordio e la diffusione della malattia tumorale.