Mangiare lentamente

Mangiare lentamente riduce il rischio di ingrassare

Questo è il monito che gli scenziati lanciano in seguito ai risultati di uno studio pubblicato su Juornal Academy of Nutrition and Dietetics, che ha messo in evidenza l’importanza di consumare i pasti lentamente.

Sempre più spesso capita di consumare i pasti principali (colazione, pranzo e cena) velocemente (meno di 20 minuti) poiché i ritmi frenetici delle nostre giornate ce li impongono. Gli effetti sono sicuramente negativi. Si perde il controllo della qualità di ciò che stiamo mangiando e della quantità così da non riuscire ad evitare gli eccessi. Inoltre anche la sazietà ne è influenzata negativamente e di conseguenza la digestione e l’assorbimento.

Insomma tanti sono gli effetti negativi come riportato in figura. I risultati sono stati ottenuti su un gruppo di 30 donne alle quali è stato chiesto di mangiare una porzione di pasta con un cucchiaino da te, masticando bene e facendo delle pause; in un altro giorno alle stesse donne è stato chiesto di mangiare porzione di pasta identica al primo caso, ma con un cucchiaio da tavola e velocemente.

E’ il momento di consultarci

Clicca e ti ricontattiamo noi

    Nome (richiesto)

    Cognome (richiesto)

    Email (richiesto)

    Telefono (richiesto)

    Vuoi lasciare un messaggio?

    Confermo di avere letto l'informativa (Privacy Policy ex decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 CODICE" "IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI: (visualizza il documento completo )" "inerente il trattamento dei dati personali da parte del Titolare Accetto

    E’ evidente che mangiare lentamente influenza la sazietà e aiuta ad evitare eccessi. Mangiare in fretta, invece, espone a una serie di svantaggi, che vanno ben oltre il difficile controllo del peso.

    A supporto di tali dati c’è anche uno studio, pubblicato su Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Disease, condotto in Corea su più di 8 mila persone, che ha evidenziato come uomini «mangiatori veloci» hanno, rispetto al gruppo di «mangiatori più lenti», una probabilità significativamente maggiore di presentare alcuni fattori di rischio cardio-metabolico, quali elevati livelli di glucosio nel sangue e bassi livelli di colesterolo-HDL, indipendentemente dall’Indice di Massa Corporea.

    Ma quali sono le strategie che possono aiutare a rallentare il ritmo del pasto?
    1. mangiare sempre seduti evitando di fare altre cose (cucinare, guardare la tv, apparecchiare o sparecchiare);
    2. fare bocconi piccoli masticando molto bene;
    3. appoggiare le posate dopo ogni boccone;
    4. intervallare il cibo con piccoli sorsi d’acqua.

    Per informazioni e prenotazioni

    Chiama noi del centro nutrizionale, abbiamo sempre una risposta